Categoria: Divagando

  • Paesaggio invernale di Mønsted

    Paesaggio invernale di Mønsted

    “La danza della neve” Sui campi e sulle stradesilenziosa e lievevolteggiando, la nevecade.Danza la falda biancanell’ampio ciel scherzosa,Poi sul terren si posastanca.In mille immote formesui tetti e sui camini,sui cippi e sui giardinidorme.Tutto d’intorno è pace;chiuso in oblio profondo,indifferente il mondotace.(Ada Negri) Peder Mørk Mønsted (Balle Mølle, 10 dicembre 1859 – Fredensborg, 20 giugno 1941),…

  • L’Immacolata dell’Escorial

    L’Immacolata dell’Escorial

    “[Lei] sola tra i figli di Adamo non fu figlia di morte, o dell’ira, o della colpa, ma figlia della vita e della grazia” (S. Dionigi) Vaporose nuvole dorate in una mandorla di luce si sfaldano per incorniciare l’apparizione della Vergine, ammantata di sete candide, e avvolta in un mantello che nel panneggio nasconde e…

  • Ritratto di Raja di Felice Casorati

    Ritratto di Raja di Felice Casorati

    Siamo nella scuola privata di danza del teatro torinese dei Gualino, progettato e decorato da Felice Casorati. Raja Markmann, l’insegnante, è avvolta da un amplissimo drappo di scena decorato. Sullo sfondo una dormeuse, usata da una ragazza come banco di lettura, concentrata con le braccia appoggiate al piano. Riposo e lettura tra una prova e…

  • Autoritratto come allegoria dell’Inverno

    Autoritratto come allegoria dell’Inverno

    Per dare il benvenuto a Dicembre, a pochi giorni da una riedizione della conferenza su Rosalba Carriera nella rassegna “Serenissima”, presento l’Allegoria dell’Inverno, un autoritratto dell’artista, anziana, che però viene celebrata in tutta Europa come la più grande pastellista del Settecento. Questa lettera di Felicita Sartori, la sua allieva prediletta, narra la fama raggiunta in…

  • La sartina di Joseph DeCamp

    La sartina di Joseph DeCamp

    Il lavoro più diffuso tra le mura domestiche: la sartina o la modista.  Il decoro dell’ambiente, l’eleganza dei dettagli dell’arredamento, la superficie specchiata del tavolo che esalta la luce della finestra, le tende leggere, e il candido abito della protagonista collocano il quadro all’interno dell’alta borghesia statunitense.  Joseph Rodefer DeCamp interpreta la scena alla luce…

  • Le stiratrici di Carlo Cressini

    Le stiratrici di Carlo Cressini

    Lavoro a cottimo. Il lavoro delle donne. Una stireria, immersa nella luce, oltre le tende. Donne come fantasmi veloci si aggirano attorno all’ampia tavola per stirare vestiti candidi. Ombre azzurrine ammorbidiscono lo spazio. In tutto questo mare bianco, le acconciature delle donne galleggiano in una danza leggera. Tutte chine sul lavoro, la padrona della stireria…

  • Nei campi di Niccolò Cannicci

    Nei campi di Niccolò Cannicci

    “[Pittore] del vero nei suoi effetti più naturali e più spontanei, [… è] Niccolò Cannicci, un ingegno quieto, ma vigoroso, un colorista di polso, un poeta nell’arte.  Ho sempre ammirati colla più viva compiacenza gli studj riuscitissimi, i soggettini parlanti, le figurine ben disegnate, mosse, animate di quella vita che non ha nulla di straordinario,…

  • Il negozio della modista di Degas

    Il negozio della modista di Degas

    Una delle grandi passioni di Edgar Degas? Le modiste.A loro dedica una quindicina di opere. Erano le abili sartine che inventavano modelli stravaganti di cappelli che poi cucivano per le signore di Parigi. Durante la Belle Époque la capitale francese ospitava oltre 2400 modiste.  Quest’opera è forse la più ampia, realizzata con un taglio insolito e…

  • Canal Grande di Guglielmo Ciardi

    Canal Grande di Guglielmo Ciardi

    Venezia, la città di così originale bellezza e di così smagliante magnificenza che ha in ogni tempo esaltato le fantasie dei poeti in ogni stagione dell’anno e in tutte le ore del giorno e della notte. […] Guglielmo Ciardi non si è limitato a dipingere la Venezia dei tempi nostri ma talvolta con più luminosa gamma…

  • Natività della Vergine di Carpaccio

    Natività della Vergine di Carpaccio

    Venezia, inizi ‘500. In una casa del tempo, abbiente ma non sfarzosa, è messa in scena la nascita di Maria. Sant’Anna, sdraiata nell’alcova, si riposa dopo le fatiche del parto. Gioacchino entra in punta di piedi nella scena dalla parte opposta della stanza, unico uomo intimorito in un contesto di sapienza muliebre.Un lungo, silenzioso cannocchiale…

  • Ritratto di Giulia di Fattori

    Ritratto di Giulia di Fattori

    Seduta su una seggiola scura, Giulia Marinelli, figlia della seconda moglie, si offre a noi di tre quarti ma sfila lo sguardo oltre. Impasti gialli e bianchi scandiscono tutte le superfici e lo sfondo.Il vestito estivo ha linee morbide e vita stretta, con maniche tre quarti decorate da una corolla di pizzi.Profondi gli occhi neri, neri i…

  • La mosca cieca di Noè Bordignon

    La mosca cieca di Noè Bordignon

    La campagna romana si allarga all’orizzonte, frutto dei ricordi di un viaggio giovanile dell’artista. A sinistra una collina proietta un’ombra sui gruppetti più statici, e sulla figura matura che osserva la scena. Come in un bassorilievo, sul primo piano si concentra il gruppo dei bambini che gioca a mosca cieca.  Le camicie bianche scolpiscono la luce;…

  • Canto d’amore di Burne-Jones

    Canto d’amore di Burne-Jones

    “Hélas! je sais un chant d’amour, / Triste ou gai, tour à tour” (Ahimè, conosco una canzone d’amore, / triste o felice, di volta in volta). Si fa sera sul borgo antico. Tulipani, narcisi, giacinti spuntano qui e là. Un cavaliere, seduto di spalle, è in ascolto. La fanciulla con l’abito argenteo suona la ‘spinetta’…

  • Terrazza a Firenze di Borrani

    Terrazza a Firenze di Borrani

    Un’altana in un quartiere di periferia. Tra le sterpaglie, cocci e utensili dimenticati, che fanno notare una certa incuria. I colombi sono i veri padroni: quelli appollaiati sulle casette appese o quelli che punteggiano l’ombra dell’antro che si apre sulla veduta di Firenze. Una donna, in pieno sole, si scherma lo sguardo per ammirare tetti,…

  • Un canale di Venezia di Lancerotto

    Un canale di Venezia di Lancerotto

    La riva del Canale vive dei gesti quotidiani dei suoi abitanti. Le donne chiacchierano sull’uscio. Davanti alla porta di casa altre, sedute su sedie squadrate, riparano le nasse. Panni stesi al sole contro l’ombra di un pescatore. Un ragazzino in piedi osserva la scena. Dal balcone della bifora pendono le coperte lasciate all’aria. Tre porte…

  • Il sobborgo di Porta Adriana di Signorini

    Il sobborgo di Porta Adriana di Signorini

    Una strada assolata, che si allarga a raccogliere tutta la luce del momento. I ciottoli, i pilastrini, i muri delle case sono tutti specchi in cui il bianco assoluto del sole si modula e palpita in ombre miti. L’umanità vi scorre, come la vita, varia e spedita. Una mamma tiene per mano una bambina, un…

  • Assunzione di Maria di Rubens

    Assunzione di Maria di Rubens

    La Madonna, fulgente di stoffe bianche e celesti, impastate con ombre cenerine, è scortata in cielo da un vorticare di putti e angioletti. Qui tutto è etereo, tutto è azzurro ghiaccio. Sulla terra, lo sconcerto tutto umano delle donne e degli apostoli, intorno e accanto al sarcofago vuoto, è un balletto di sentimenti, di espressioni,…