-

Inizialmente il movimento futurista fu accusato di antifemminismo e misoginia. Grazie all’apporto di alcune artiste come Benedetta Cappa e Rosa Rosà però, le donne desiderose di dimostrare la loro indipendenza e di affermarsi oltre il ruolo di casalinga e madre poterono muoversi concretamente in quella direzione proprio aderendo al Futurismo. Prosegui la lettura dell’articolo sull’Aula di lettere di Zanichelli
-

Jacopo da Ponte detto il Bassano (1510c.-1592), uno dei più talentuosi pittori del Rinascimento veneto, in questi due dipinti ci offre lo spunto per rievocare il racconto del Natale. Mossero: e Bethlehem, sotto l’Osannade’ ciel ed il fiorir dell’infinito,dormiva. E videro, ecco, una capanna.Ed ai pastori l’accennò col ditoun angelo: una stalla umile e nera,donde
-

La scuola d’arte più famosa degli anni Venti in breve tempo diventa un’isola bohémienne in cui l’universo femminile sembra potersi esprimere liberamente senza discriminazioni. Tuttavia, per quanto riguarda l’effettiva parità di genere in termini di opportunità artistiche, negli ultimi decenni la critica ha ridimensionato il ruolo rivoluzionario del Bauhaus. Prosegui la lettura dell’articolo sull’Aula di lettere di
-

Vicenza, inizi del Cinquecento. Scrive Giorgio Vasari nel suo trattato: “Ha dunque avuto Vicenza in diversi tempi ancora essa scultori, pittori e architetti… e massimamente di quei che fiorirono al tempo del Mantegna e che da lui impararono a disegnare”, vi era Bartolomeo Cincani, detto il Montagna (1450 c. -1523), che si era trasferito in giovinezza dall’entroterra bresciano alla nostra città, e dopo una formazione di
-

L’Ottocento romantico si è lasciato ispirare da Dante e dalla sua “Commedia” per creare opere d’arte di grande suggestione. E non poteva esser diversamente, che una sezione cospicua ritraesse la coppia di infelici amanti più nota della tradizione culturale occidentale, narrata nel V Canto dell’Inferno. I dipinti che raccontano la storia di Paolo Malatesta e Francesca da Rimini si articolano sostanzialmente in due sezioni.
-

Dalla sua fondazione alla caduta, Venezia è sempre stata fiera del complesso sistema di rotte di navigazione che le garantiva un’economia marittima invidiabile. Ma quando durante la peste del Trecento quasi un terzo della popolazione europea perse la vita, il Senato della Serenissima cercò di trovare un compromesso tra il commercio senza vincoli e l’assoluto
-

Nella seconda metà dell’Ottocento gli scrittori naturalisti francesi descrivono la vita in tutte le sfaccettature. Secondo Baudelaire, riescono a scovare la poesia nei soggetti ritenuti ignobili o insignificanti. Ispirato dalla letteratura e dagli scrittori del suo entourage, Manet propone anche in pittura il racconto della quotidianità come unica via per la modernità.Ne rintracceremo i caratteri nel
-

Nell’Ottocento la rappresentazione della natura incontaminata viene declinata secondo diverse sensibilità, illustrate qui con tre esempi: dalla foresta di Fontainebleau di Corot alle Alpi svizzere di Segantini, passando attraverso le cascate del Niagara e la Wilderness americana. “Più sensibile è l’anima di chi contempla, più questi si abbandona all’estasi suscitata in lui da tale armonia
-

Nel secondo ‘800 si intrecciano i percorsi tra arte e scienza alla ricerca della luce. Mentre le scoperte scientifiche spiegano i fenomeni percettivi della luce naturale, gli impressionisti abbandonano l’atelier per ritrarre la grande luce. E Monet, nelle sue serie, si concentra a ritrarre l’involucro luminoso delle cose. Sul versante della luce artificiale, la tecnologia diffonde questa
-

Nella sua Vie segrète del 1942 Salvador Dalì scrive: Mi alzavo all’alba, e senza lavarmi o vestirmi, mi sedevo davanti al cavalletto posto nella mia camera davanti al letto. La prima immagine del mattino era la mia tela, che era stata anche l’ultima cosa che vedevo prima di andare a letto. Cercavo d’addormentarmi fissandola, per conservarne il