La modella, forse Lydia Delectorskaya, musa di Matisse, è seduta accanto a un tavolino decorato con un vaso di fiori variopinti. La veste gialla con venature viola, seducente e gioiosa, attira subito l’attenzione per contrasto con il verde della gonna. Tutto nell’opera segue un andamento sinuoso, in cui le linee fluide chiudono colori armoniosi e brillanti
La stanza, con fondale a carta da parati gialla a righe viola e rosse, tesse lo spazio bidimensionale. L’armonia governa il dipinto in cui il colore è il protagonista assoluto.
Henri Matisse (Le Cateau-Cambrésis, 31 dicembre 1869 – Nizza, 3 novembre 1954) è uno dei giganti del Novecento e leader del movimento dei Fauves. Il pittore delle tinte accese, della gioia di vivere, della luce abbagliante, ha scardinato tutte le categorie per creare un percorso talmente personale da sfuggire a qualsiasi classificazione.
Henri Matisse, Odalisca in giallo (1937; olio su tela, 55,2 x 46 cm; Filadelfia, Philadelphia Museum of Art)
