Ormai anziana, Rosalba Carriera, in questo autoritratto ci guarda serenamente, come chi ha accettato il trascorrere del tempo ed è consapevole del proprio valore. I toni freddi armonizzano con il tema invernale. Il blu intenso della veste e del cappello esaltano il contrasto con il candore dell’incarnato e della pelliccia soffice e vaporosa dell’ermellino. Un ultimo tocco di vanità è nelle grandi perle a goccia scelte come orecchini per donare morbidi bagliori di luce al viso.
A narrare la fama raggiunta in vita dalla veneziana nella lontana Dresda, citiamo questa lettera di Felicita Sartori, la sua allieva prediletta, artista in quella corte.
Ill.ma Patr.na Col. ma
Vi scrivo per mandarvi notizie dalla capitale che più di ogni altra vi ama, come la vostra figlioccia qui residente. Augusto III sta rinnovando la città e tutti i suoi palazzi, come ora si vede nel dipinto del Signor Bernardo Bellotto, che illustra il Mercato Nuovo a Dresda dallo Jüdenhof.
Un posto d’onore spetta alle raccolte d’arte del Sovrano. […]
La Galleria interna ospita la pittura italiana, la Galleria esterna solo pittura nordica, ossia francese, tedesca e olandese. Vicino alla sontuosa facciata dell’edificio trova posto una stanza che accoglie le raccolte d’arte più amate da Augusto III, il suo Cabinet des Pastel, che egli stesso ha ribattezzato Das Kabinett der Rosalba. La luminosissima e grande camera è tappezzata di damasco verde, con le grandi finestre che si affacciano alla piazza. La parete lunga interna, opposta alle finestre, è coperta da cima a fondo dei più bei pastelli che siano mai usciti dalla pregiata mano Vostra, forse più di 100. Nelle pareti corte vi sono molti altri pastelli di altri autori, quali Anton Raphael Mengs, Liotard, De La Tour, tutti eccellentissimi pastellisti del nostro secolo. […] I pastelli sono tutti d’egual grandezza, come eguali sono tutte le cornici coperte d’oro e i lucidi cristalli che li ricoprono. […] In mezzo alla parete dei vostri pastelli, come nella sua reggia, il sovrano ha voluto porre il vostro autoritratto come Allegoria dell’Inverno, il suo dipinto preferito e la vostra gloria.
Dresda, dicembre 1753 Felicita Sartori Hoffmann
Rosalba Carriera, Autoritratto in veste dell’Inverno, 1731, Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister
Valentina Casarotto 