Fasciata in un elegante abito giallo, la donna siede sul divano damascato nei toni del verde smeraldo e del blu pavone. La figura, disposta al centro della composizione, con una ieratica fissità che ricorda i primitivi, giganteggia nella posa di una misericordia laica. L’ampia gonna a morbide pieghe si apre a corolla su un corpetto aderente.
La donna ha la pelle chiara, i capelli scuri raccolti in un’acconciatura sulla sommità del capo, e fissa l’osservatore con un’espressione composta e un po’ distaccata. La composizione calibratissima, l’uso dei colori brillanti, complementari, e la predilezione dei motivi decorativi sono tutti stilemi tipici del movimento della Secessione Viennese.
Maximilian Kurzweil fu uno dei fondatori e principali esponenti del movimento, collaboratore anche della rivista “Ver Sacrum”. Anche se acquisì la posizione di affermato professionista, fu affetto da altalenante depressione, che lo portò al suicidio nel 1916, attuato con la sua allieva e amante Helene Heger.
Maximilian Kurzweil (Bzenec, 12 ottobre 1867 – Vienna, 9 maggio 1916), Donna in giallo, 1907, Vienna, Wien Museum

