Le rive operose della Senna, tra prati spazzolati dalla brezza e le chiatte sul fiume. Le barche ormeggiate e le fabbriche ammassate. Le ciminiere che spargono fumo scuro sul cielo sereno solcato da rare nuvole di primavera. La serie delle vedute della Senna è tra i migliori lavori di Antoine Guillemet. Le vedute ritraggono le rive in ogni condizione atmosferica, sia in giornate adamantine sia in quelle brumose.
Nato in una famiglia alto borghese della Dordogna, volendo intraprendere la strada dell’arte, Antoine Guillemet si trasferì a Parigi. Archiviò presto gli studi di Giurisprudenza, per dedicarsi interamente alla pittura. Fu allievo di Charles-François Daubigny, di J. B. Camille Corot e di Gustave Courbet. Il suo stile fu sempre in bilico tra Naturalismo e Impressionismo, come le sue frequentazioni. Fece parte attiva del circolo degli Impressionisti. Manet lo fece posare come modello nel suo quadro “Il balcone”, in piedi accanto alla pittrice Berthe Morisot e alla violinista Fanny Claus. Fu anche amico di Émile Zola, che traspose il suo estro rivoluzionario nel personaggio di Gagnière nel romanzo “L’Opera”.
Fu nominato Cavaliere della Legione d’onore, nel 1880.
Antoine Guillemet (Chantilly, 30 giugno 1841 – Mareuil, 19 maggio 1918), La Seine à Conflans-Charenton, 1892, Museé Carnavalet
