Il banco dell’antiquario di Domenico Induno


Con un taglio ravvicinato dell’inquadratura, il dipinto racconta di due ragazze in abiti semplici – scialli scuri, ampie gonne e cesti di vimini intrecciati al braccio –   che si aggirano per i banchi del mercatino dell’antiquariato. Quella con il fazzoletto cobalto sembra interessata a due cartoline, una delle quali rappresenta l’eroe dei due mondi. L’inconfondibile fisionomia di Garibaldi in camicia rossa, che riprende la statua chiara che spicca sullo sfondo del palazzo grigio; l’accenno velato alla bandiera italiana (la gonna rossa e la camicia verde di una ragazza, il velo e la manica bianchi dell’altra),  collocano il quadro all’interno della celebrazione del  Risorgimento italiano, a cui i fratelli Induno diedero un importante contributo in prima persona.

Domenico Induno è stato un pittore dalle “spiccate qualità narrative, una decisa inclinazione realista, la padronanza nel disegno, il magistero compositivo, un gusto classicista, però aperto al pathos e all’epica storica del romanticismo.“(Treccani.it)

Domenico Induno (Milano, 14 maggio 1815 – Milano, 5 novembre 1878), Vecchia Milano, Il banco dell’Antiquario, (Milano Galleria Maspes)


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