Una siepe rigogliosa di fiori incornicia il primo incontro tra Dante e Beatrice.
Come nel testo del “La vita nuova”, Beatrice Portinari è ” vestita di nobilissimo colore, umile e onesto, sanguigno”. Mentre Dante le lancia uno sguardo di sottecchi, Beatrice, con il suo viso puro e levigato, rivolge lo sguardo in alto, come a suggerire una visione mistica.
Alla libertà del pittore è lasciata la rappresentazione dei due giovani – non fanciulli – che tenendosi per mano, suggeriscono una cerimonia nuziale. Oltre la balaustra, si estende la veduta di Firenze in lontananza.
Cesare Saccaggi (Tortona, 7 febbraio 1868 – 3 gennaio 1934) , Incipit Vita Nova – Dante, 1903
