Ebe di Canova


«E fra l’altre immortali ultima venne 
rugiadosa la bionda Ebe, costretti 
in mille nodi fra le perle i crini, 
silenziosa, e l’anfora converse»
(Ugo Foscolo, Il velo delle Grazie, 1827)

Figlia di Giove e di Era, Ebe è l’ancella degli dei, simbolo di eterna giovinezza. 

Danza su una nuvola di spumiglia, con la veste leggera che gioca con i refoli di vento. I panneggi s’increspano capricciosi nell’aria, contrapposti alla delicata levigatezza dell’incarnato.  Il volto, impassibile e imperturbabile, è l’immagine dell’eterna bellezza. Un capolavoro della maturità di Antonio Canova.

Antonio Canova (Possagno, 1º novembre 1757 – Venezia, 13 ottobre 1822), Ebe, Musei di San Domenico, Forlì

 


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