Ritratto di Edith di Egon Schiele


Edith Harms era una ragazza della media borghesia austriaca come tante altre, senza grilli per la testa, destinata a una vita comune e anonima. Quando però dall’altra parte della strada prende in affitto uno studio Egon Schiele, il suo anticonformismo sopito e mai confessato, nemmeno a se stessa, emerge e accetta la corte di quello strano ragazzo, tutto ossa e occhi, dalle mani febbrili e dallo sguardo perverso.

Edith ogni giorno si prepara con cura, si veste come dovesse uscire per un appuntamento e poi… passa davanti alla finestra perché sa che potrà scorgere quell’artista stravagante e nevrotico nell’atto di disegnare nello studio.

Quando Egon si accorge di lei, sua nuova ossessione, sventola in aria i suoi disegni come fossero fiori, e con gesti espliciti rende visibili le sue fantasie carnali.

Edith è stregata da quella vita oltre i limiti che lui vive con naturalezza ed Egon vede in lei una musa borghese che gli permetta una veloce scalata sociale.

Si sposano nel 1915, ma il destino è contro i due nuovi amanti. Tre giorni dopo, Schiele è chiamato alle armi. La Prima Guerra mondiale infuria e tutto travolge.

Durante un periodo di congedo dal fronte per malattia, Egon dipingere questo ritratto della moglie, vestita con un abito millerighe, realizzato da lei stessa, con le tende dello studio del marito. L’acconciatura a chignon alto tiene a bada la chioma rossa, il viso candido è imporporato d’imbarazzo, le braccia dritte si frammezzano alle pieghe che interrompono la verticalità delle righe. Le mani semichiuse sono abbandonate in grembo, mentre il colletto candido è frastagliato come una scogliera inglese.

L’espressionista austriaco famoso per i suoi dipinti e disegni di nudi esplicitamente erotici qui rende Edith un’idolo moderno vestito alla moda, una bambolina di pezza con le gote rosate, una ieratica icona di castità.

Egon Schiele (Tulln an der Donau, 12 giugno 1890 – Vienna, 31 ottobre 1918), Ritratto di Edith, la moglie dell’artista, 1915, olio su tela, Kunstmuseum Den Haag


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