Giorno di magro di Bezzi


Nella piazza mattutina risuona ovattato il cicaleccio del venerdì. Davanti ai bacili del pescato si contratta. Al centro due donne, ammantate negli scialli, rendono intense le campiture di rosso e di verde. La bruma ingrigisce case e palazzi e rende lucido il selciato della piazza.      

“Egli ama l’incanto vario delle acque, la poesia degli alberi ch’elegge volentieri a protagonisti, i drammi delle nuvole nei cieli foschi e torbidi, i melanconici crepuscoli illuminati dalla luna…” (Giulia Lazzari, 1907)

Fino al 3 marzo, il MART di Rovereto celebra questo artista con una personale dal titolo: Bartolomeo Bezzi. Il sentimento del tempo

Bartolomeo Bezzi (Fucine d’Ossana, 6 febbraio 1851 – Cles, 8 ottobre 1923), Giorno di magro, 1895, Palazzo Reale di Napoli


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