L’identità dei ritratti è spesso incerta. Chi sarà la giovane donna con abito arancione, appoggiata a un tavolo verde, che legge un libricino? Secondo alcune fonti è Virginia Vezzi (o da Vezzo), la giovane sposa del pittore. Forse non lo sapremo mai. Il mistero non fa che accrescere il fascino del ritratto che reinterpreta la grande pittura veneta del Cinquecento, guardando a Paolo Veronese per la morbidezza della figura, la sontuosità di tessuti e la trasparenza dei pizzi.
Simon Vouet (Parigi, 9 gennaio 1590 – Parigi, 30 giugno 1649), Ritratto femminile, 1620 – 1621, Pinacoteca Brera, Milano
Valentina Casarotto 