La Madonna, fulgente di stoffe bianche e celesti, impastate con ombre cenerine, è scortata in cielo da un vorticare di putti e angioletti. Qui tutto è etereo, tutto è azzurro ghiaccio. Sulla terra, lo sconcerto tutto umano delle donne e degli apostoli, intorno e accanto al sarcofago vuoto, è un balletto di sentimenti, di espressioni, di emozioni edulcorate. Solo le braccia levate in modo teatrale riportano a un ormai passato sgomento.
Il furore cromatico, che è la cifra stilistica di Rubens, si è acquietato in questa tela “alta quindici piedi”, in una visione leggiadra e zuccherosa.
Pieter Paul Rubens (1577–1640), Assunzione di Maria, 1637 circa, Vienna, Liechtenstein Museum
