“Favretto ha un impasto di colori intenso e allegro; i suoi personaggi ispirano quasi sempre letizia” (L’Italia periodico artistico illustrato, 1884)
Il limitare del parco, con la panca continua, è stato scelto per un incontro galate. Rampicanti fioriti incorniciano la scena.
Il ragazzo ha deposto la tuba e il cappotto alla sua destra. L’estrazione borghese lo rende audace e spavaldo nel tentativo di conquistare il cuore della propria amata.
La ragazza che gli è accanto ha abbandonato il parasole. Vestita di un rosa confetto con un civettuolo cappellino, tenta di mascherare lo sconcerto per le avances, schermandosi con il ventaglio.
L’antico blasone in pietra è l’unico testimone silente di questa “Dichiarazione” d’amore.
Giacomo Favretto è un pittore veneziano che nell’Ottocento ha ottenuto una giusta fama con il suo colorismo brillante e la vena narrativa fresca e spensierata nel trattare i soggetti di genere.
Giacomo Favretto (Venezia, 11 agosto 1849 – 12 giugno 1887), Una dichiarazione, 1882, Trieste, Museo Revoltella
