Con il suo stile energico e potente, solido nei volumi e tornito nella luce, Artemisia si descrive nelle vesti di Santa Caterina d’Alessandria. Fiera come la principessa martire, pone la centro del dipinto la palma del martirio e di lato tiene la grande ruota dentata spezzata dalla fede in Dio. La veste sontuosa scolpita dall’ombra di rosso cupo; la camiciola involtolata spontaneamente sul braccio sinistro; il turbante a larghe falde racchiude la corona ma non nasconde i capelli ricci e lucenti. Un velo impalpabile attraversa il busto. Ci guarda in tralice, l’incarnato morbido, l’occhio vivido e serio, la bocca disegnata.
Una pittora di grande talento.
Ecco come bisognerebbe ricordare Artemisia.
Artemisia Gentileschi (Roma, 8 luglio 1593 – Napoli, tra il 1652-56), Autoritratto in veste di Santa Caterina, 1616-17, National Gallery Londra
