Tag: Ottocento italiano

  • Francesco Lojacono, il pittore “ladro del sole”

    Francesco Lojacono, il pittore “ladro del sole”

    il viandante beve a pieni sorsi il sole, l’aria, la luce,che scherzano fra gli armenti, che baciano gli scogli,benedicono gli ulivi, palpitano nel mare,bruciano le trazzere. (C. di Mino, 1949) Francesco Lojacono (Palermo, 16 maggio 1838 – 26 febbraio 1915) è considerato il maggior pittore paesaggista siciliano dell’Ottocento. Ricevuta dal padre la prima formazione artistica,…

  • La visita di Luigi Busi

    La visita di Luigi Busi

    In un salottino dai toni glacé, le zie hanno atteso la visita. La più matura delle due, con il cappellino chiaro, è seduta sul divanetto color crema e temporeggia con il ventaglio scandendo il tempo del proprio turno. L’altra, la più giovane, con un vestito dello stesso tono di grigio realizzato con una foggia più…

  • L’odalisca di Natale Schiavoni

    L’odalisca di Natale Schiavoni

    Natale Schiavoni, in ogni parte del colorito valentissimo; ma nell’ombra poi inimitabilmente sommo (P. Selvatico, 1842) Una moderna odalisca con turbante d’oro e veli indossa un vestito rosso con il corpetto slacciato, carico di promesse. L’aria complice incarna il sogno proibito dei collezionisti del tempo.  Anche il poeta Ugo Foscolo fu sensibile alle bellezze ritratte dal…

  • Il caso senza speranza di Antonio Rotta

    Il caso senza speranza di Antonio Rotta

    Perché non vi era denaro a sufficienza per comprarne di nuove. Soprattutto le scarpe. Avvolta nel suo scialle colorato, la fanciulla sta ascoltando la sentenza del ciabattino, che decreta l’impossibilità di riparare ancora una volta quello stivale. Nello sguardo mesto, nella testa inclinata, nelle mani saldamente intrecciate si sente tutto il peso della povertà. Con scene di…

  • Giorno di magro di Bezzi

    Giorno di magro di Bezzi

    Nella piazza mattutina risuona ovattato il cicaleccio del venerdì. Davanti ai bacili del pescato si contratta. Al centro due donne, ammantate negli scialli, rendono intense le campiture di rosso e di verde. La bruma ingrigisce case e palazzi e rende lucido il selciato della piazza.       “Egli ama l’incanto vario delle acque, la poesia…

  • Il compagno fedele di G.B. Quadrone

    Il compagno fedele di G.B. Quadrone

    Un salottino in stile impero con carta da parati color limone. Sopra al camino di marmo verde, un mazzo di rose e felci. Sotto l’esile tavolino il poggiapiedi di velluto riprende i colori della stanza. Con un abito di raso glicine, la giovane ha interrotto il lavoro al merletto per salutare il caro amico a…

  • Pescarenico d’inverno di Induno

    Pescarenico d’inverno di Induno

    “un gruppetto di case, abitate la più parte da pescatori, e addobbate qua e là di tramagli e di reti ad asciugare” (A. Manzoni, Promessi sposi)  Una veduta di Pescarenico, famoso paesino sul ramo lecchese del lago di Como. I caseggiati fiancheggiano la riva del lago e si aprono a ventaglio sull’ampia spiaggia. Panni stesi tra le…

  • Un canale di Venezia di Lancerotto

    Un canale di Venezia di Lancerotto

    La riva del Canale vive dei gesti quotidiani dei suoi abitanti. Le donne chiacchierano sull’uscio. Davanti alla porta di casa altre, sedute su sedie squadrate, riparano le nasse. Panni stesi al sole contro l’ombra di un pescatore. Un ragazzino in piedi osserva la scena. Dal balcone della bifora pendono le coperte lasciate all’aria. Tre porte…

  • Il sobborgo di Porta Adriana di Signorini

    Il sobborgo di Porta Adriana di Signorini

    Una strada assolata, che si allarga a raccogliere tutta la luce del momento. I ciottoli, i pilastrini, i muri delle case sono tutti specchi in cui il bianco assoluto del sole si modula e palpita in ombre miti. L’umanità vi scorre, come la vita, varia e spedita. Una mamma tiene per mano una bambina, un…

  • Una dichiarazione di Giacomo Favretto

    Una dichiarazione di Giacomo Favretto

    “Favretto ha un impasto di colori intenso e allegro; i suoi personaggi ispirano quasi sempre letizia” (L’Italia periodico artistico illustrato, 1884) Il limitare del parco, con la panca continua, è stato scelto per un incontro galate. Rampicanti fioriti incorniciano la scena.  Il ragazzo ha deposto la tuba e il cappotto alla sua destra. L’estrazione borghese lo…

  • Mercato a Venezia di Millo Bortoluzzi

    Mercato a Venezia di Millo Bortoluzzi

    Il selciato del campo è quadrettato a spatolate. Edera e rampicanti vari cingono il portico come una cortina discreta e verdeggiante. Le gerle di frutta e verdura multicolori – in primo piano troneggiano le patate, cavoli, frutti rossi e sullo sfondo gli asparagi bianchi – attirano i passanti. Appese alla trave, le spazzole di varie forme fanno compagnia…

  • Case a Terracina di Joris

    Case a Terracina di Joris

    Muri sbrecciati chiudono il cortile, una scalinata scivolosa conduce ad un vicolo con arco in penombra. I panni cerulei stesi interrompono quel silenzio fatiscente e glorioso che solo il sole del Sud sparge d’intorno.  Pio Joris (Roma, 8 giugno 1843 – 6 marzo 1921), Case a Terracina, 1898, acquerello, Dorotheum.

  • I fratelli sono al campo di Mosé Bianchi

    I fratelli sono al campo di Mosé Bianchi

    Venezia, 1866. Regno Lombardo-veneto. Interno di una chiesa. Tre donne pregano fervidamente davanti a un altare. Un gruppo dolente. Due popolane, prostrate sui banchi, sono annientate dal dolore, dipinte con la passione che i grandi sentimenti portano con sé sulla tela. Ritta come una statua rimane la terza, pietrificata dall’attesa. Si respira un ascetismo venato…

  • L’atmosfera sospesa dell’ascolto di Tranquillo Cremona

    L’atmosfera sospesa dell’ascolto di Tranquillo Cremona

    Due ragazze sul sofà, sorprese in ascolto di una musica che solo intuiamo. La ragazza in abito vinaccia, ventaglio in mano, ha una posa raccolta. La seconda, con il vestito chiaro, è sdraiata con una mano appoggiata al mento. Il tema narrativo, quotidiano e intimo, e la pittura evanescente, luminosa e magica, sono i tratti…

  • Accusa segreta di Francesco Hayez

    Accusa segreta di Francesco Hayez

    E’ salita di corsa sulle scale di Palazzo Ducale. Furtiva, voleva esser certa che nessuno la seguisse.  Ad ogni gradino alternava un singulto, un rimorso e un rimpianto. Ha tolto la bautta nera, ha alzato il velo, e ora, davanti alla Bocca della Verità, è pronta per l’atto finale. Con il volto arrossato e solcato dalle lacrime,…

  • Orgogliosa del mio segreto

    Orgogliosa del mio segreto

    Sono rinchiusa in questa cornice da più di 150 anni. Cominciano ad essere troppi per non sentirli pesare, come la solitudine. A volte mi piacerebbe iniziare una conversazione con qualche visitatore, ma la fretta con cui li vedo passare mi infastidisce e così, rimango muta. Non sono ancora abituata alla velocità che caratterizza i tempi…