Categoria: Racconti d’arte

  • Agostina Segatori nel Café du Tambourin

    Agostina Segatori nel Café du Tambourin

    La prima parte del racconto della mia vita l’avete già letta. Mi chiamano l’Italienne e ora, a 45 anni gestisco il Café Tambourin. Il mio locale è così caratteristico perché ci sono i tavoli e gli sgabelli realizzati con i tamburelli. È un café per artisti, dove potete trovate scrittori in cerca di ispirazione, modelle compiacenti…

  • Agostina, l’italiana di Parigi.

    Agostina, l’italiana di Parigi.

    Ci sono incontri che cambiano la vita e se avete qualche minuto vi racconterò la mia storia, che comincia nella lontana città di Ancona.  Ero una semplice e tranquilla ragazza che poteva rimanere anonima, come rimangono tutte le ragazze di provincia.  Per le festività del Natale del 1859 sono andata a far visita ai miei…

  • La lattaia di Modì

    La lattaia di Modì

    “Chez Rosalie” è stata la latteria di mia madre per più di vent’anni.Serrande alquanto malandate avvisavano che ai quattro tavoli con piano di marmo consunto ci sarebbe stato posto solo per una ventina di clienti e che gli sgabelli in vimini sfilacciato con cuscini spaiati non sarebbero stati particolarmente comodi. Mia madre era l’italiana Rosalia…

  • L’amante del Duca

    L’amante del Duca

    Chiedo scusa a loro signori se ardisco a presentarmi, perché sono quasi certa che molti mi conoscano come la “Dama con l’ermellino”. Cecilia, in realtà mi chiamo Cecilia Gallerani, e sono stata l’amante di Ludovico il Moro. All’epoca avevo 16 anni ed era un vanto esser la favorita del Signore di Milano.Perché i matrimoni degli…

  • Il giardino incantato di Marguerite

    Il giardino incantato di Marguerite

    La prima volta che l’ho visto ero nascosta dietro alla leggera tenda della finestra. La sua figura, inconfondibile, ciondolando s’incamminava sul vialetto di casa. Il viso scavato, gli occhi azzurri e i capelli rossi, indomiti, mi ha intimorito. Lo sguardo inquieto, insistente e a tratti sognante, mi ha disorienta e mi ha messo l’animo in…

  • La lucida apparenza oltre lo specchio

    La lucida apparenza oltre lo specchio

    «Au revoir Monsieur».E tra me e me penso «Vai pure…aria, bellimbusto!».Poche mance stasera. Non vedo l’ora che finisca questo turno! Ormai non riesco più a sorridere e devo ripararmi dagli sguardi di Monsieur Michel, che si aggira nel locale sibilando tra i denti del sorriso ferino sotto i baffi: «Vi voglio sorridenti e ammiccanti, così i clienti…

  • La silenziosa linea curva

    La silenziosa linea curva

    Il rumore dell’acqua, che scorre nella vasca interrata, scroscia ritmico, caldo e sciaborda calmo creando bolle soffuse, discrete. Nell’aria si diffonde un vapore azzurrino all’essenza di gelsomino. Il letto disfatto accartoccia nelle sue ben definite pieghe tutte le storie che non potrò mai raccontare.  Chi sono io? Ho forse un nome o un cognome? Non importa. Sono…

  • Orgogliosa del mio segreto

    Orgogliosa del mio segreto

    Sono rinchiusa in questa cornice da più di 150 anni. Cominciano ad essere troppi per non sentirli pesare, come la solitudine. A volte mi piacerebbe iniziare una conversazione con qualche visitatore, ma la fretta con cui li vedo passare mi infastidisce e così, rimango muta. Non sono ancora abituata alla velocità che caratterizza i tempi…