Le signorine eleganti di James Tissot


Il ponte dell’ HMS Calcutta-Portsmouth, 1876

Pizzi, passamanerie, merletti, damaschi, piume, bottoni e trine erano di casa nella sua famiglia. Figlio di un commerciante di stoffe e di una modista era destino che la sua attenzione alle parure delle signore fosse maniacale.

Al Ballo, 1880

James Tissot, pittore e incisore francese (Nantes 15 ottobre 1836 – Chenecey-Buillon, 8 agosto 1902), è stato un artista inquieto e poliedrico, noto per il virtuosismo nel celebrare la vita dell’alta borghesia e della rutilante società parigina e per pietistiche interpretazioni dei temi biblici.  

Il capitano e il compagno (1873)

Dopo avere ricevuto un’educazione religiosa, si trasferisce a Parigi per dedicarsi allo studio dell’arte.
Partecipa al Salon del 1859 e si dedica alla produzione di soggetti di vita contemporanea, con una viva predilezione per ambienti e personaggi della Parigi mondana. Opera, teatro, balli e cabaret sfilano come in un carosello in tutta la sua produzione.

Allo scoppio della guerra franco-prussiana (1870-71) si arruola nell’esercito francese, e dopo aver partecipato alla Comune si rifugia in Inghilterra (1871), raggiungendo anche qui una certa notorietà. Descrive con talento e brio le eleganti parigine: la lettura, la colazione, la passeggiata, il ballo, le confidenze, un amore clandestino… Le donne di Tissot sono sempre in movimento, vivono a pieno il secolo della modernità, la vita dei piroscafi, dei treni, delle soirée.

Imbarco a Calais,

Poi il suo sguardo si fa più malizioso, così le scene ritraggono con indiscrezione le trame più sordide della seduzione, le convenienze, le combine dietro a sorrisi e sventolii di ventagli. 

Artista dal segno elegante e aristocratico, nella sua produzione rivela l’influsso degli amici Degas e Wisthler, e della grafica giapponese.Nel 1883, la morte della compagna di tutta la sua vita – l’irlandese Kathleen Newton, ritratta in quasi tutti i suoi dipinti – lo fa piombare in una spirale depressiva con cupe derive religiose.

Holyday, 1876 c.

Torna a Parigi per tentare di riguadagnare un posto di prmio piano nell’entourage degli artisti. Al culmine di una profonda crisi esistenziale, dal 1885 T. inizia a compiere numerosi viaggi in Terrasanta: intenso e drammatico prodotto di questo periodo sono i circa 350 acquerelli noti come Bibbia di Tissot, sulla vita di Gesù (pubblicati in due volumi a Parigi e a Londra nel 1896-97) e sul Nuovo Testamento (pubblicati nel 1904). 
Tissot trascorse gli ultimi anni della sua vita nell’abbazia di Bouillon, sui Pirenei, lavorando a una serie di disegni sull’Antico Testamento che venne interrotta dalla sua morte.


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