Dalla sua fondazione alla caduta, Venezia è sempre stata fiera del complesso sistema di rotte di navigazione che le garantiva un’economia marittima invidiabile. Ma quando durante la peste del Trecento quasi un terzo della popolazione europea perse la vita, il Senato della Serenissima cercò di trovare un compromesso tra il commercio senza vincoli e l’assoluto isolamento, per bilanciare danni economici e benefici sanitari.
Contagio, distanziamento, isolamento, controllo, epidemia, quarantena, sospetti, asintomatici, sopravvissuti. Queste sono solo alcune delle parole che hanno ritmato il trascorrere di questo 2020, parole considerate antiquate in Europa oppure, se pronunciate, riferite a situazioni di Paesi del Sud del mondo. Parole che solo gli ultraottantenni avevano sentito pronunciare dai propri genitori, sopravvissuti all’epidemia di influenza spagnola del 1918. Parole che hanno un’origine antica, interconnessa con la storia della Repubblica di Venezia.
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