I libri degli artisti


Dopo l’invenzione della stampa, non è stato per nulla scontato decidere di inserire nei libri illustrazioni tratte da opere d’arte: questo avrebbe infatti comportato l’accettazione della “traduzione” delle opere in incisioni sia da parte dell’artista sia da parte del suo pubblico. Durante il secolo dei Lumi, però, alcuni artisti si impegnarono direttamente nella realizzazione di imprese editoriali di grande importanza: i loro atteggiamenti oscillarono tra l’iniziale timore, la necessità di comprendere le potenzialità di un mezzo considerato puramente meccanico e l’attribuzione di una dignità artistica alla traduzione, con una molteplicità di stadi intermedi che contribuiranno al definitivo trionfo della divulgazione dell’arte tramite il libro.

Per saperne di più leggi l’articolo pubblicato nell’ “Aula di Lettere di Zanichelli”.
L’arte “tradotta”. Celebrazione, promozione e illustrazione nei libri di Canaletto, Canova e Blake


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